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Tonifica i Reni, l'energia vitale per la salute e la longevità
Tonifica i Reni, l'energia vitale per la salute e la longevità


Scopri come tonificare i Reni con la Medicina Tradizionale Cinese!     

                      

 
"Se il qi dei reni è abbondante, tutte le malattie vengono sconfitte”

La medicina cinese dice: “Se il qi dei reni è abbondante, tutte le malattie vengono sconfitte”. Nel corpo umano, il rene sinistro controlla lo yin, mentre il rene destro controlla lo yang. Il rene sinistro ha la funzione di governare i 6 visceri (cistifellea, stomaco, intestino crasso, intestino tenue, vescica e triplice riscaldatore). Il rene destro invece svolge il compito di comandare i cinque organi (cuore, fegato, pancreas, polmoni e reni).


I reni compiono un'azione di fondamentale importanza nello stimolare, nutrire, riscaldare e umidificare i cinque organi e i sei visceri. Il qi originale che si trova fra i due reni è anche chiamato jing originale ed è la forza che muove le attività vitali. Un deficit dei reni si traduce in una diminuita vitalità in cui ogni tipo di malattia può comparire. I reni danno vita al jing, dal jing nasce il midollo, il midollo rafforza le ossa e giunge al cervello, e il cervello è il mare del midollo. Una debolezza dei reni si traduce in un vuoto del midollo, il vuoto del midollo determina debolezza delle ossa, la debolezza delle ossa determina dolore e fastidi a livello di lombare e ginocchia, e poi: i denti cadono, l'osteoporosi aumenta, ci sono protrusioni dei dischi intervertebrali, infiammazioni alle articolazioni, cervicalgie; fino ad arrivare a: vertigini, tinnito, smemoratezza, lentezza nei riflessi, forza del jing che non scende, caduta dei capelli, rughe cutanee, ed altre manifestazioni. Quando lo yang dei reni è in deficit, nell'uomo si manifestano: impotenza, eiaculazione precoce, polluzioni notturne; nelle donne invece appaiono: leucorrea, cicli mestruali non regolari, dismenorrea, impossibilità di concepire, etc.
 

1. Metodo di tonificazione dei reni del palazzo del lavoro esterno Ogni sera, prima di coricarsi, con il dorso delle mani contro la zona lombare, ci si sdraia supini sul letto. Dopo 5-10 minuti una sensazione di calore si diffonderà in tutto il corpo. All'inizio, la pressione da parte della lombare sui due palmi potrà provocare intorpidimento, ma dopo 3-5 giorni si sarà fatta abitudine e il fenomeno sarà scomparso. Potremo sentire le gambe leggere e agili. Se rimaniamo sdraiati mantenendo il dorso delle mani attaccato ai reni per mezz'ora, non importa se lo facciamo la sera o durante il giorno, allora potremo avere degli effetti straordinari.

2. Strofinare le fossette lombari La lombare è la sede dei reni. Strofinare con vigore le fossette lombari permette di liberare i canali energetici e rafforzare i reni. Ogni volta dopo essere andati di corpo strofinare le mani per riscaldarle e con il dorso delle mani sfregare i reni 36 volte. La zona lombare così si riscalderà. Questo esercizio è utile a rafforzare i reni in generale ma anche a prevenire curare la lombalgia causata dagli agenti patogeni di vento e freddo nelle persone di mezza età.

3. Se gambe e piedi sono gelidi o intorpiditi Appoggiare la gamba sinistra fra polpaccio e caviglia della gamba destra. Dopo 20 minuti dovrebbero essersi riscaldati.
 

4. Fare un pediluvio caldo ogni sera, quindi massaggiare il punto di agopuntura qichong ST30 all'inizio della gamba, strofinare con vigore il punto yongquan KI1 sulla pianta del piede e battere, picchiettare, massaggiare i punti shenshu BL23 ai lati della lombare. In questo modo il risultato sarà ancor migliore.


5. Il mignolo solleva l'acqua Nella punta delle dita ci sono molte terminazioni nervose, è dove si riuniscono organi e visceri e inoltre sono presenti zone riflessologiche. Ad esempio il mignolo destro è in comunicazione col rene che decide produzione, riproduzione, sviluppo e forza e che si estende alle orecchie e ai due orifizi (ano e uretra). Il mignolo sinistro comunica con la vescica che è responsabile del metabolismo dei liquidi corporei e attraversa polmoni, stomaco e reni. Il metodo è molto semplice e consiste nel sollevare un bollitore o un secchio d'acqua con i mignoli per 99 volte. Può essere eseguito in ogni momento della giornata ed è possibile usare altri oggetti se non si può o non si vuole usare il bollitore o il secchio. In alternativa è possibile incrociare entrambe i mignoli e tirare in opposte direzioni o usare pollice e indice per premere e massaggiare il mignolo al fine di ottenere il medesimo effetto. I benefici che derivano da questa pratica sono numerosi, si può aumentare la forza generale, accrescere il desiderio sessuale, regolare la funzionalità di reni e vescica, prevenire l'impotenza e molti altri problemi all'apparato uro-genitale. E' un esercizio che può risolvere alcuni problemi dell'età avanzata come il bisogno frequente di urinare o il mancato svuotamento della vescica. All'estero sono stati fatti degli studi dove hanno potuto notare la stretta connessione fra mignolo e vitalità. In Giappone alcune persone che si sono dedicate a una pratica di questo esercizio per lungo tempo hanno aumentato la loro forza e sono state in grado di procreare anche se già settantenni.


6. Camminare in circolo (in senso antiorario). Si tratta di camminare in circolo con le ginocchia piegate o addirittura sulle ginocchia. È un buon metodo per ritardare l'invecchiamento di gambe, vita e del corpo intero. Siccome il processo di invecchiamento nella maggioranza dei casi inizia dagli arti inferiori, gli antichi dicevano: “Quando l'uomo invecchia, invecchia ad iniziare dalle gambe”. I nostri medici ritengono inoltre che i reni siano la sede del riscaldatore inferiore e che una debolezza dei reni coinvolga per primi gli arti inferiori. Camminare con le ginocchia piegate o sulle ginocchia può promuovere lo stiramento della muscolatura di vita e addome, permette di acquisire forza e questo favorisce l'acquisizione di qi e sangue nei due reni, rende vivo il fuoco di mingmen, entrano in relazione cuore e reni e si può così tonificare il vuoto di reni, fegato e pancreas. Inoltre questo metodo se allenato costantemente è di aiuto per perdere peso, eliminare l'adipe addominale e trasformare l'aspetto di chi ha un addome dilatato. Un anziano ultrasettantenne della provincia del Fujian ha riportato che dopo aver praticato per oltre un mese nella sua camera questo metodo di camminare sulle ginocchia in senso antiorario è riuscito a perdere il grasso addominale dimagrendo di ben tre chili e guadagnando in agilità e vigore.


7. Metodo rapido per rinforzare i reni Hu Haiya, un'insegnante in pensione di 98 anni che al check up medico ha tutti i valori sostanzialmente in ordine usa questo metodo da molti anni e gli attribuisce la ragione della sua longevità e del buon stato di salute. Con gli occhi leggermente chiusi, i piedi alla larghezza delle spalle tutto il corpo è rilassato. Elimina i pensieri distraenti poi, con ginocchio e tallone sullo stesso asse, comincia a molleggiare e a scuotere tutto il corpo su e giù. Il dorso dei pugni vuoti viene appoggiato sui punti shenshu BL 23 che sfruttando il molleggiamento strofina ripetutamente questi due punti. I pugni non si muovono attivamente ma usano il molleggiamento di tutto il corpo per massaggiare ripetutamente la zona. Seguendo questo scuotere e molleggiare il corpo può sollevarsi leggermente sulle punte dei piedi. Quando si sente che la lombare si è un po' riscaldata allora ci si ferma e si termina l'esercizio. E' importante ricordare che il dorso dei pugni si trova sul punto shenshu (in alternativa sulle fossette lombari) e che il massaggio deve sfruttare lo scuotimento, che a sua volta può essere veloce o lento a secondo della nostra condizione fisica ed esperienza. Attraverso lo scuotimento di tutto il corpo si riescono a muovere gli organi interni favorendo il flusso di qi e sangue in ogni parte del corpo. Il massaggio dei punti shenshu stimola il qi dei reni che vengono così nutriti. In passato questo movimento era molto considerato nel repertorio dei rimedi della medicina cinese per l'effetto di riscaldare e nutrire lo yang dei reni. E' il metodo più efficace per tonificare i reni perché attraverso il movimento innescato nel qi dei reni porta in breve tempo (3-5 min) una stimolazione del qi di tipo yang, ma se praticato più a lungo (senza superare i 15 min) aiuta a rilassare la mente permettendo al qi di tipo yin la funzione di contenimento. Questo esercizio che è utile soprattutto agli anziani è adatto anche alle persone di mezza età come prevenzione. Per i più giovani può avere la funzione di promuovere lo formazione delle ossa. Come facciamo a trovare il punto shenshu? Il punto si trova a 1.5 cun di distanza dallo spazio fra seconda e terza vertebra lombare.


8. Massaggiare il punto guanyuan 关元 fa recuperare il vigore. I disturbi per cui è indicato il massaggio di guanyuan sono: ogni problema a carico del sistema riproduttivo e in particolar modo infertilità, sterilità, impotenza, dismenorrea e mestruazioni irregolari. La medicina cinese ritiene che attraverso guanyuan si possa coltivare il qi originale yuanqi, nutrire il riscaldatore inferiore e possa essere utilizzato per tutti i casi di perdita del qi originale. Il punto guanyuan si trova nella parte inferiore dell'addome, sulla linea mediana anteriore del corpo, 3 cun sotto l'ombelico. La metodologia più spesso usata per la sua stimolazione è il massaggio o la vibrazione. Il metodo che usa la vibrazione prevede che le mani sovrapposte si posizionino sopra il punto guanyuan e qui con un movimento veloce, ma con una pressione non eccessiva, vadano a creare questa vibrazione ritmica. Se praticato per un certo periodo di tempo questo metodo è in grado di rafforzare il sistema immunitario, di aumentare la resistenza alle malattie e quindi di tonificare i reni al fine della promozione della longevità.
 

9. Massaggiare le orecchie I reni conservano l'essenza e si aprono nelle orecchie. Massaggiare spesso le orecchie può quindi avere l'effetto di promuovere la salute dei reni e prolungare la vita. A Il primo metodo prevede di usare indice e pollice per massaggiare attraverso delle trazioni e delle spinte il trago (tratto di cartilagine posto davanti al condotto uditivo) e i lobi. Il massaggio dovrebbe durare dai 3 ai 5 minuti e progressivamente essere sempre più inteso senza però arrivare alla soglia del dolore. Questo metodo può risolvere i mal di testa, le vertigini, la nevrastenia, il tinnito ed altri disturbi di simile natura. B Tenendo i pugni vuoti e utilizzando solo indice e pollice sfregare ripetutamente su e giù con queste due dita il padiglione fino a quando non compaia calore o cambi il colore. Questo semplice esercizio è in grado di promuovere la salute del cervello, di rinforzare i reni, di migliorare la capacità uditiva e visiva. Può combattere l'impotenza, la costipazione intestinale, i dolori agli arti inferiori, il nervosismo, il mal di testa, le vertigini, etc. C Con pollice e indice afferrare l'estremità superiore del padiglione auricolare e massaggiare ripetutamente attraverso movimenti che tirano, ruotano sfregano etc. fino alla comparsa di calore nella zona. Questo metodo è in grado di portare calma, chiarezza, abbassare la febbre, combattere le allergie e inoltre trattare l'ipertensione, l'insonnia, il mal di gola e le malattie della pelle. D Con entrambe le mani (pollice e indice) massaggiare leggermente i lobi delle orecchie fino a quando si riscaldano o cambiano colore. Quindi tirare ripetutamente i lobi verso il basso quasi a far rimbalzare i lobi. Ogni giorni praticare questo esercizio per 20 volte, tre volte al giorno. Questo metodo è in grado di promuovere la circolazione dell'orecchio e la salute dei reni.
 

10.
  • Massaggiare le orecchie mettendo entrambi gli indici dietro il trago dell’orecchio. Usando indice e pollice tirare il trago e il lobo con un movimento dall’interno verso l’esterno. Il movimento dovrebbe iniziare dolcemente per poi intensificarsi, ma senza diventare dolorosa. Ogni volta praticare per 3-5 minuti. Questo esercizio può essere usato per trattare mal di testa, capogiri, nevrastenia, tinnito, etc.
  • Con pollice e indice di entrambe le mani tirare e masseggiare il padiglione degli orecchi fino a scaldarli e a sentire l’attivazione della circolazione sanguigna. Questo esercizio promuove la salute del cervello, rafforza i reni, chiarisce l’udito, etc.
  • Con pollice e indice di entrambe le mani prendere l’estremità del padiglione auricolare e tirarlo, massaggiarlo e strofinarlo per 15-20 volte fino a quando diventa caldo e rosso. Questo esercizio dona calma, ferma il dolore, abbassa la febbre e contrasta insonnia, mal di gola.
  • Separare le mani e con le dita afferrare i lobi e strofinarli fino a quando diventano rossi e caldi. Poi tirare i lobi verso il basso ripetutamente e infine scuotere i lobi continuando a tenerli fra le dita. Ogni giorno ripetere questo esercizio tre volte e ogni volta per 20 ripetizioni.
  • Con la mano sinistra passando da sopra la testa tiriamo ripetutamente verso l'alto l'orecchio destro per qualche decina di volte. Quindi ripetiamo con la mano destra per l'orecchio sinistro. Oltre ai benefici per i reni questo esercizio può promuovere la secrezione delle ghiandole sotto la mandibola e la lingua per mitigare il dolore di un mal di gola o di una faringite.
  • Con i palmi che coprono le orecchie le dita si posizionano sulla parte posteriore del cranio dove l'indice tamburella battendo per 24 volte sul medio che rimane appoggiato alla testa. All'interno si potrà percepire un netto rimbombo. Questo esercizio può attivare e rafforzare i reni ed è efficace per la salute dell'encefalo e degli occhi.
  • Dopo aver scaldato i palmi sfregandoli fra di loro, sempre coi palmi massaggiare le orecchie da davanti indietro e da dietro in avanti fino a quando si riscaldano.
  • Con le mani spazzolare ripetutamente le orecchie da dietro in avanti per 20 volte e ripetere l'esercizio più volte nel corso della giornata.
 

 
11. Recitare spesso “chui, he, xu, hu, xi, si” Emettere il suono “chui”. “Chui” corrisponde al rene e il rene appartiene al movimento acqua. Pronunciare questo stuono ha la funzione di nutrire il rene.
 

12. Esercizio di prevenzione per rafforzare il pancreas e liberare il qi di stomaco e intestino Con le mani sovrapposte sull’ombelico massaggiare in senso orario per aprire; questo può liberare il qi di stomaco e intestino. Poi massaggiare in senso antiorario per nutrire; questo può rafforzare le funzioni del pancreas. Chi ha problemi di costipazione massaggi in senso orario, mentre chi ha vuoto di milza massaggi in senso antiorario. Ogni giorno massaggiare per 300-500 rotazioni, per 1-2 volte al giorno.


13. Durante la giornata e anche quando si dorme tenere la punta del pollice alla base dell’anulare per preservare hun e po.
 

14. Perseverare nell’attività fisica “I reni governano le ossa e le ossa sono eccedenza dei reni”. L’attività fisica permette di nutrire i tendini e irrobustire i reni, stimola la circolazione e il rilassamento, sblocca il flusso di qi nei canali e aumenta la forza e la resistenza. La camminata, il jogging, i giochi con la palla, la ginnastica, il taijiquan, la danza con la spada, etc. sono tutte ottime attività. [

Si ringraziano le fonti:

traduzione a cura di Ramon Testa
immagine Tao https://www.scuola-radici-del-tao.it


FAQ

16 Febbraio 2024 - Marica M.
Leggendo l'articolo sui reni non mi è chiaro il punto 5 dove dice che il mignolo deve sollevare un secchio d'acqua. In questo caso si parla delle dita delle mani è corretto? Se è così mi chiedo se ci sono buoni risultati anche se dal mignolo non passa il meridiano dei reni

Armonia e Benessere
Come sui piedi dove si usa la Riflessologia Plantare anche sulle mani e più nello specifico, sulle punte delle dita sono presenti molte terminazioni nervose legate a organi e visceri attraverso zone riflessologiche. Ad esempio il mignolo destro è in comunicazione col rene che decide produzione, riproduzione, sviluppo e forza e che si estende alle orecchie e ai due orifizi (ano e uretra). Il mignolo sinistro comunica con la vescica che è responsabile del metabolismo dei liquidi corporei e attraversa polmoni, stomaco e reni. Stimolarlo con del buon esercizio nè stimola la funzionalità!


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